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con il patrocinio: |
4ª Edizione. 12 - 13 - 14 ottobre 2007. Fiera di Ancona orari di apertura: venerdì, 10.00 - 20.00, sabato, 09.30 - 20.00, domenica, 09.30 - 19.00 |
INGRESSO GRATUITO |
Venerdì 13 ottobre Auditorium della Fiera, ore 21.00 (ingresso gratuito)
presenta: STORIA DI SABBIA E DI RABBIA Ovvero l'ilarità del viver quotidiano dedicato a Ilaria Alpi e Miran Hrovatin regia di Javier Cura con Fabio Ambrosini, Gianluca Budini, Chiara Caimmi, Paola Leuci, Guglielmo Perez.
La memoria della Giornalista di Rai tre, la memoria della guerra civile di Mogadiscio, la memoria dell’ennesimo delitto all’Italiana, politica e criminalità trattati con il linguaggio freddo e surreale del quiz televisivo in cui ogni scandalo è pubblicamente dichiarato nel paese dove la dignità è solo dei morti. Il nostro desiderio è di raccontare una vicenda che non deve essere dimenticata: raccontare con Ilaria la lotta dei suoi genitori, i tentativi di mistificazione dello Stato, gli scandali che una guerra “Umanitaria” nasconde, ecc. Tutto questo rappresenta solo la punta dell’iceberg che troneggia su quelle problematiche culturali, sociologiche ed economiche del nostro “bel paese”. Problematiche che tutti intuiamo, ma che difficilmente sono palesate agli occhi e al cuore del pubblico e che ignorare non ci fa più innocenti. Con questo spettacolo abbiamo voluto contribuire con Ilaria ad aprire uno spiraglio nelle coscienze, analizzando criticamente non soltanto le “faccende” italiane ma anche il mondo della comunicazione di massa, dato che… “i valori e gli orizzonti del nostro mondo, l’atmosfera che vi si respira e il linguaggio che lo domina sono dettati in gran parte da ciò che noi chiamiamo MASS-MEDIA. Ma siamo davvero consapevoli del significato di questa espressione?... Di quale processo i mass-media abbiano subito? Ci rendiamo conto che gran parte di essi non solo convogliano un tipo di comunicazione destinata alle masse ma trasformano i loro utenti in massa? E lo fanno con prepotenza e cinismo, utilizzando un linguaggio povero e volgare, trattando problemi politici e morali complessi con semplicismo e falsa virtù. Creando intorno a noi un’atmosfera di prostituzione spirituale ed emotiva che ci irretisce rendendo kitch tutto ciò che toccano: le guerre, la morte, l’amore, l’intimità”. (David Grossman, tratto dal discorso di apertura al Festival di Berlino 2007) Speriamo che questa piccola opera contribuisca a renderci consapevoli del lato scuro della nostra società e, così facendo, mantenga viva la luce che Ilaria e Miran ci hanno offerto con la loro vita. |
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Eco&Equo è un evento promosso e organizzato dall'Assessorato ai Servizi sociali, Immigrazione e Ambiente della Regione Marche
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